Perché proteggere i pipistrelli?

Perché sono creature straordinarie.

Inoltre sono utili all'uomo e non appartengono alla categoria "animali nocivi" nella quale spesso vengono a torto inseriti.

I chirotteri contribuiscono in modo estremamente consistente alla biodiversità del nostro pianeta: basti pensare che, su 4000 specie di mammiferi, circa 1000 sono chirotteri, che vuol dire 1 su 4.

La biodiversità, cioè la ricchezza di specie di organismi che popolano il pianeta, è una delle risorse naturali (come l'aria, l'acqua ecc.) da cui tutti dipendiamo: depauperarla comporta conseguenze negative su tutti gli ecosistemi e sull'uomo stesso.

Come esempio pratico si può portare il caso dei chirotteri impollinatori delle zone tropicali, dove crescono piante di grande interesse economico (banano, agave, ananas, papaya, cocco ecc.) che sono impollinate esclusivamente da chirotteri. Il drastico calo nelle popolazioni di questi mammiferi, dovuto all'intervento dell'uomo sul loro habitat, sta mettendo in discussione la sopravvivenza delle piante che da essi dipendono per riprodursi.

Ma anche restando vicini a casa possiamo renderci conto dell'importanza di questi animali. Pensiamo che un pipistrello durante la notte mangia una quantità impressionante di insetti (alcune migliaia tra ditteri, coleotteri, ortotteri, emitteri ecc.), continuando così il lavoro che di giorno viene svolto dagli uccelli insettivori, come le rondini, i rondoni, le cince ecc.

Così il pipistrello è fondamentale nel regolare le popolazioni di insetti e a loro volta gli insetti sono importantissimi per il mantenimento di tutti gli animali insettivori.

Poveri insetti! Di certo non sono importanti solo come fonte di nutrimento per svariate specie, ma, non essendo questa la sede per spiegare la complessità e il valore di questo vasto gruppo di invertebrati, rimandiamo i lettori a visitare i numerosi siti di Entomologia esistenti in rete e compilati da specialisti.

Perché i pipistrelli sono in pericolo?

Gran parte del drastico calo che ha interessato i chirotteri a partire dagli anni '50 è imputabile all'uso massiccio di pesticidi.

Questi entrano nella dieta dei chirotteri attraverso gli insetti e non vengono smaltiti dall'organismo, accumulandosi nello strato adiposo.

Durante il letargo i pipistrelli non si nutrono e sopravvivono bruciando lentamente i grassi accumulati durante l'estate. In tal modo i pesticidi entrano pian piano in circolo, provocando la morte dell'animale.

A questo bisogna aggiungere la distruzione dei loro habitat operata dall'uomo (deforestazione, pulizia dei boschi dai vecchi alberi cavi, chiusura di vecchie miniere ecc.) e un'intolleranza generalizzata nei loro confronti, spesso causa di uccisioni immotivate, dettate dalla non conoscenza della biologia di questi animali e dalla rinuncia a priori a cercare, quando possibile, soluzioni di convivenza.

La vulnerabilità di questi mammiferi va ricercata nel loro tasso riproduttivo, che, considerata la piccola taglia, è decisamente basso.

Cominciano a riprodursi a 1 o 2 anni di età (se ci arrivano!) e, nella maggior parte delle specie, la femmina mette al mondo un unico piccolo all'anno; solo poche specie possono dare alla luce due gemellini.

Miti da sfatare.

Nel XXI° secolo deve essere universalmente noto che:

  • I pipistrelli non sono roditori

  • I pipistrelli non sono ciechi

  • I pipistrelli non si attaccano ai capelli (né ci tengono a farlo)

  • L'urina dei pipistrelli non fa cadere i capelli

  • I pipistrelli non emettono sostanze invischianti dalla pelle per potersi attaccare meglio ai vostri capelli

  • I pipistrelli non hanno poteri magici che trasferiscono la sfortuna sulle persone che li incontrano (se no gli speleologi sarebbero già tutti estinti)

  • I pipistrelli europei non succhiano il sangue; esistono solo 3 specie (su quasi 1000) di ematofagi, cioè veri vampiri, ma vivono tutte in Sudamerica e difficilmente mordono le persone (beh, possono sbagliarsi anche loro!)

  • I parassiti dei pipistrelli non si attaccano né all'uomo né agli animali domestici perché non riuscirebbero a sopravvivere

  • Le feci dei pipistrelli non comportano alcun problema di tipo igienico-sanitario; sono costituite interamente da frammenti di insetti e sono facili da rimuovere poiché si seccano subito. Il guano dei pipistrelli inoltre è ottimo come concime per le piante

  • Da noi i pipistrelli sono vettori di una sola malattia pericolosa per l'uomo e cioè la rabbia. È importante però sapere che fino ad ora in Italia non è mai stato segnalato alcun caso e che quando contraggono la malattia non diventano aggressivi, per cui le persone più esposte all'infezione sono di norma i chirotterologi, perché a scopo di ricerca vengono a stretto contatto con numerosi esemplari

  • I pipistrelli non si allontanano con i cattivi odori (aglio, citronella, ecc.) né con la naftalina o il baygon. Questi ultimi due prodotti avvelenano l'animale gravemente anche fino a ucciderlo, il che per legge è punibile essendo i pipistrelli animali protetti a livello nazionale e internazionale.

Ho trovato un pipistrello! Cosa posso fare?

Quando si trova un pipistrello ferito o in difficoltà non bisogna mai raccoglierlo a mani nude. È opportuno raccoglierlo con i guanti o con un panno perché trattandosi di animali selvatici possono mordere se spaventati, esattamente come farebbe qualsiasi altro animaletto impaurito.

Per la sola provincia di Modena contattare il Centro Soccorso Animali di via Nonantolana al 3398183676

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito del Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri. Vai al sito

Pipistrelli e cultura popolare

Le interpretazioni date di questi animali sono svariate e rappresentative delle diverse culture prodotte dall'uomo. In occidente i pipistrelli sono da secoli associati al diavolo, alla sfortuna e alla leggenda di Dracula, per cui non se la passano tanto bene.

Fondamentalmente i diversi significati conferiti ai pipistrelli possono essere suddivisi in positivi J e negativi L:

Cultura - Significato

  • (L) ebraica - corruzione, idolatria

  • (L) cristiana - satana, malinconia, ipocrisia, ambiguità

  • (L) giapponese - chaos, inquietudine, distruzione

  • (J/L) africana - sagacia, intelligenza e, al contempo, confusione, scompiglio, lato oscuro

  • (J) indiana - dio che genera la pioggia

  • (J) cinese - fortuna

  • (J) australiana - creatore dell'elemento acqua e di tutti gli animali che vi abitano, creatore delle superfici geografiche, simbolo della legge

Tratto da "Microchiroptera" a cura di K.G. Gaida e S. Prokot - Falter Verlag, Vienna, 1992

Bibliografia

G. Dondini, S. Vergari "Manuale per la conservazione dei pipistrelli" Memorie del Museo R. N. O. di Onferno. N. 1, 1998

Kunz, Racey "Bat Biology and Conservation", Smithsonian I. P., USA 1998

Mitchell-Jones, McLeish "The Bat Worker's Manual", JNCC 1999